Documento Unico di circolazione e proprietà
In vigore dal 1 gennaio 2020.
Libretto di circolazione e certificato di proprietà in un unico documento. Un provvedimento del Ministero dà attuazione alla riforma varata nel 2017 e sino ad oggi rimandata.
Arriva al traguardo il documento unico di circolazione, il documento che riunisce il certificato di proprietà, rilasciato dall’Aci, e il libretto di circolazione rilasciato dalla Motorizzazione civile. Con il Decreto Direttoriale n. 72 del 13/3/2019 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti approvato il modello di Istanza unificata per richiedere il rilascio del documento unico che sarà in vigore a partire dall’1 gennaio 2020.
Si tratta di un presupposto che sblocca di fatto l’applicazione della razionalizzazione prevista dalla legge di riforma della pubblica amministrazione del 2017 (la cosiddetta “riforma Madia”) rimandata di anno in anno per mancanza di questo passaggio fondamentale.
Sarà abrogata la modulistica sulle immatricolazioni e l’aggiornamento della carta di circolazione, attualmente usata dalla Motorizzazione e dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che verrà sostituita dal modello previsto dal decreto stesso.
Dal punto di vista dell’automobilista si prevede invece una procedura più semplice. Sempre che non vi siano novità, il nuovo documento non costerà meno all’automobilista, dal momento che il decreto che l’ha istituito prevede che le nuove tariffe per il rilascio per non potranno essere maggiori della somma di quanto si paga attualmente. Dovrebbero però dimezzarsi i bolli da pagare: due al posto di quattro, dunque si pagheranno solo 32 euro anziché 64.
Il risparmio sarà consistente per l’amministrazione pubblica, dal momento che il nuovo documento permette di snellire la gestione delle pratiche.
Per quanto riguarda i vecchi “libretti”, questi resteranno validi fino al successivo cambio di proprietà o aggiornamento.
Fonte: automoto.it